chi siamo

L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Incontro a cavallo” nasce nell’agosto 2004 con lo scopo di promuovere iniziative ricreative e rieducative credendo nello sport come evoluzione della terapia, attraverso la benefica mediazione del Cavallo e dell’Equitazione Integrata®.

Un’equipe di operatori professionali è in grado di assecondare le differenti esigenze di privati o gruppi attraverso progetti mirati specifici nell’area di intervento richiesto.

Le nostre attività sono rivolte a Cooperative Sociali, C.D.D. ed Istituti Scolastici sotto l’aspetto prevalentemente rieducativo e ricreativo-sportivo, con l’obiettivo ultimo di permettere inclusione dei più deboli attraverso un elemento di forte polarizzazione affettiva quale il Cavallo.

Operiamo per il recupero psicofunzionale delle persone “deboli” attraverso interventi mirati e mediati dal Nobile Animale, non solo attraverso attività in sella ma anche per mezzo di tutti quei “lavori a terra” particolarmente stimolanti sul fronte propriocettivo ed esperenziale.

Il contesto particolarmente motivante mira a sviluppare ed implementare lo sviluppo di quelle abilità psicomotorie che non si devono limitare al massimo sviluppo performativo nel nostro ambito di intervento ma devono mirare alla generalizzazione delle competenze alla vita di tutti i giorni.

Progetti Individualizzati specificamente proposti rispettando le singole esigenze, aspirazioni e competenze della Persona, sono rivolti a tutti coloro che, colpiti da disabilità, disagio o rischio di esclusione in genere, desiderano migliorare le personali abilità in un contesto demedicalizzato, inclusivo e dal forte impatto affettivo-emozionale.

Proprio perché il tipo di intervento non vuole essere di tipo riabilitativo, in virtù di un contesto sportivo nel quale il Cavallo è inserito, la nostra Associazione sviluppa i suoi interventi evitando il caratteristico “accanimento medicale” tipico dei centri di ippoterapia, dove la sola componente “malata” o “inabile” della Persona viene presa in considerazione per concentrare l’attenzione sulla Globalità della Persona, fatta di una componente abile e di una non abile, cercando di sviluppare ed implementare quest’ultima.